- Benessere e Prevenzione
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by Pretmedica
I seni paranasali sono piccole cavità nel massiccio facciale normalmente ripiene di aria che si trovano sopra, sotto e tra gli occhi. Sono collegati all’interno del naso attraverso piccole comunicazioni che fanno ventilare i seni paranasali e drenano eventuali secrezioni che si accumulano all’interno dei seni. Il rivestimento dei seni è ricoperto da piccole ciglia che dirigono il muco verso queste comunicazioni e poi verso l’interno del naso.
La Rinosinusite
La sinusite andrebbe più correttamente chiamata rinosinusite, proprio perché c’è un’implicazione del naso, oltre che dei seni paranasali: la rinosinusite è un’infiammazione della mucosa del naso e dei seni paranasali.
La rinosinusite acuta insorge solitamente con un’ostruzione delle comunicazioni (osti) che collegano i seni al naso, associata a congestione nasale causata da infezioni per lo più virali, allergie, o reazioni a sostanze ambientali irritanti. L’ostruzione può portare all’accumulo di secrezioni all’interno dei seni paranasali, che possono fungere da terreno di coltura per i batteri patogeni. Se questa condizione infiammatoria si protrae per mesi ed anni si instaura una sinusite cronica con e senza polipi nasali.
Contrariamente al raffreddore, la rinosinusite batterica ha invece bisogno del medico per la diagnosi e il trattamento con antibiotici per curare l’infezione e prevenirne le possibili complicanze.
I sintomi tipici della rinosinusite sono:
- Ostruzione del naso
- Secrezione mucosa persistente
- Difficoltà nella percezione degli odori
- Febbre oltre i 38°
- Dolore al viso e intorno agli occhi
- Mal di denti
- Alito cattivo (alitosi)
Possono anche verificarsi altri sintomi, come il persistente fastidio alla gola che è causato da secrezioni che drenano dalla parte posteriore del naso o eccessiva lacrimazione degli occhi.
Nel caso di una forma cronica la gravità dei sintomi è molto variabile da un soggetto all’altro e spesso richiede trattamenti a lungo termine per ridurre l’infiammazione; soggetti altrimenti sani sono associati in questo caso a una prognosi molto buona (completo recupero nella maggior parte dei casi), mentre in caso di soggetti debilitati da altre condizioni il recupero è più lento. In assenza di trattamento anche soggetti in buona salute corrono un elevato rischio di complicazioni.
La prevenzione
Alcune semplici modifiche dello stile di vita o dell’ambiente casalingo possono ridurre il rischio di sviluppo di sinusite.
- durante l’inverno, quando l’aria fredda dell’esterno e il riscaldamento rendono l’aria all’interno di casa più secca del normale, può essere utile il ricorso ad un umidificatore per tenere l’umidità casalinga su valori del 45%-50%.
- durante gli episodi di raffreddore può essere utile sottoporsi a sedute di vapori (suffumigi) per favorire lo scarico del muco; con lo stesso obiettivo è utile sottoporsi a frequenti lavaggi nasali con acqua fisiologica e bere molta acqua per mantenersi idratati.
- soffiare delicatamente il naso, una narice alla volta; un’espirazione eccessivamente aggressiva può risultare in un’irritazione delle mucose e una conseguente aumentata produzione di muco.
Sebbene la sinusite in sé non sia contagiosa spesso è preceduta dal raffreddore che si può diffondere con facilità, soprattutto tra i membri della famiglia o nella cerchia degli amici.