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    Le cause dell’infertilità possono essere molteplici e questo può essere un ostacolo difficile da superare per chi vede il proprio sogno di genitorialità momentaneamente sospeso.

    Ma è importante ricordare che non si è soli e che esistono diverse strade da percorrere per realizzarlo grazie all’aiuto di medici specializzati.

    Le cause dell’infertilità possono riguardare sia l’uomo che la donna. Vediamo i principali.

    Squilibri ormonali possono alterare l’ovulazione nella donna o la produzione di spermatozoi nell’uomo causando infertilità.

    Tra i fattori ormonali che possono usare infertilità nella donna i principali sono:

    • Disordini dell’ovulazione: La mancata o irregolare ovulazione è una delle principali cause di infertilità femminile .Può essere causata da:
    1. Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): Caratterizzata da ovaie policistiche, produzione eccessiva di androgeni e cicli mestruali irregolari o assenti.
    2. Disturbi ormonali ipotalamo-ipofisari: Alterazioni che influenzano il rilascio di FSH e LH, ormoni essenziali per la maturazione follicolare e l’ovulazione.
    3. Insufficienza ovarica prematura: Esaurimento precoce della riserva follicolare, con conseguente menopausa in giovane età.
    • Difetti nella fase luteale: La fase luteale che segue, l’ovulazione ed è dominata dal progesterone, è fondamentale per l’impianto dell’embrione. Un progesterone insufficiente può compromettere la maturazione dell’endometrio e ridurre le possibilità di successo della gravidanza.
    • Iperprolattinemia: Un eccesso di prolattina, l’ormone che stimola la produzione di latte, può inibire il rilascio di FSH e LH, alterando il ciclo mestruale e l’ovulazione.
    • Squilibri tiroidei: Sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo possono interferire con la normale funzione ovarica e influenzare la fertilità.
    • Esistono anche diversi squilibri ormonali che possono influenzare la fertilità maschile, ostacolando la produzione o la motilità degli spermatozoi.
    • Alterazione della normale secrezione di Gonadotropine: FSH e LH, prodotte dall’ipofisi, stimolano la produzione di testosterone e spermatozoi nei testicoli. Livelli troppo bassi di queste gonadotropine possono causare ipogonadismo ipogonadotropico, con conseguente infertilità.
    • Alterazione della normale secrezione di Testosterone: Ormone maschile prodotto dai testicoli, è fondamentale per la spermatogenesi e la motilità degli spermatozoi. Un deficit di testosterone può causare una riduzione della produzione e della qualità degli spermatozoi.
    • Alterazione dei normali livelli di Prolattina: Un ormone prodotto dall’ipofisi, livelli troppo alti possono inibire la produzione di testosterone e di conseguenza influenzare la fertilità.
    • Inibina B: Proteina prodotta dai testicoli, aiuta a regolare la produzione di FSH. Alterazioni dei suoi livelli possono indicare problemi nella funzionalità testicolare.

    Oltre a questi, anche altri squilibri, come quelli della tiroide o degli ormoni glucocorticoidi, possono contribuire all’infertilità maschile.

    Altre problematiche che possono causare infertilità

    • Problemi tubarici: nelle donne, le tube di Falloppio ostruite o danneggiate possono impedire l’incontro tra ovulo e spermatozoo. Danni tubarici possono essere causati sia d fattori infettivi che da fattori meccanici
    • Endometriosi: è una malattia cronica che colpisce circa il 10% delle donne in età fertile. Si caratterizza per la presenza di tessuto endometriale, la cui unica sede dovrebbe essere quella intrauterina, in sedi anomale all’esterno di esso, come ovaie, tube di Falloppio, peritoneo e, in casi rari, altri organi. Tra i sintomi principali dolore pelvico, prevalentemente durante il ciclo mestruale o i rapporti sessuali, infertilità appunto. Non esiste una cura definitiva, ma diverse opzioni terapeutiche possono aiutare tra cui principalmente terapie ormonali per la soppressione ed il controllo del ciclo fino ad eventualmente interventi chirurgici.
    • Fattori maschili: bassi livelli di spermatozoi, mobilità ridotta o morfologia anomala possono influenzare la fertilità maschile.
    • Età: la fertilità femminile tende a diminuire con l’età, soprattutto dopo i 35 anni.
    • Stile di vita: fumo, obesità, stress e consumo eccessivo di alcol possono influenzare negativamente la fertilità.

    L’infertilità si può prevenire?

    Non sempre si può prevenire, ma affidarsi a specialisti competenti aiuta ad individuare tempestivamente il problema per adottare validi percorsi terapeutici.

    Controlli regolari

    è importante sottoporsi a visite mediche e controlli specifici per la fertilità, sia per la donna che per l’uomo.

    • Stile di vita sano: mantenere un peso corporeo adeguato, non fumare, limitare l’assunzione di alcol e praticare attività fisica regolarmente possono migliorare la fertilità.
    • Dieta equilibrata: un’alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre può favorire la fertilità.
    • Riduzione dello stress: lo stress può influenzare negativamente gli ormoni e la fertilità. Tecniche di rilassamento come yoga o meditazione possono essere utili.

    L’infertilità non è una sentenza. Grazie ai progressi della medicina, oggi esistono diverse terapie che possono aiutare le coppie a concepire, come I percorsi PMA tra cui IUI (inseminazione intrauterina), la FIVET e la ICSI

    Presso Pret Medica a Roma un team di specialisti esperti nella diagnosi e cura dell’infertilità è a vostra disposizione per offrirvi un percorso personalizzato e supportarvi in ogni fase del processo, dalla diagnosi al trattamento.

    Contattaci per fissare un appuntamento e ricevere maggiori informazioni.