- Benessere e Prevenzione
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by Pretmedica
Oggi giorno se ne parla sempre più spesso, ma vi è ancora molta confusione in merito. Chiamati in causa soprattutto come valida alternativa alla terapia ormonale sostitutiva per la menopausa, gli ormoni bioidentici sono veri e propri ormoni e non semplici fitoterapici.
Per questo motivo la loro prescrizione deve venir eseguita da un medico dopo un’attenta analisi dello stato di salute della paziente e dopo i risultati di esami specifici.
LE CARATTERISTICHE DEGLI ORMONI BIOIDENTICI
Cosa rende gli ormoni bioidentici tanto speciali? Sicuramente il fatto di essere identici a quelli prodotti comunemente dal nostro organismo. Ciò che li rende migliori è sicuramente la possibilità di avere la stessa struttura chimica di quelli umani. Tali ormoni sono composti infatti da sostanze di origine naturale, prevalentemente vegetale, che, seppur trasformate in laboratorio, hanno una struttura molecolare identica a quella degli ormoni prodotti naturalmente dall’organismo umano.
Proprio per questo essi non vengono percepiti dall’organismo come estranei. Ciò comporta che riconoscendoli l’organismo riesca a tollerare meglio la loro assunzione. Si evitano così l’insorgere di effetti collaterali che spesso spingono a cambiare terapia o addirittura ad interrompere il tutto.
ORMONI BIOIDENTICI: QUALI SONO?
Quali sono gli ormoni bioidentici? Quelli che vengono più comunemente utilizzati e per questo sono più conosciuti sono:
- il progesterone;
- l’estradiolo;
- l’estriolo;
- il DHEA
- il pregnenolone;
- il testosterone.
- la tiroide secca
A COSA SERVONO GLI ORMONI BIOIDENTICI?
GLI USI MEDICI :
- Gli ormoni bioidentici vengono utilizzati nella donna non solo per la cura dei disturbi della MENOPAUSA, ma anche in ETÀ FERTILE nelle terapie ad hoc finalizzate a :
- regolarizzare il ciclo (come nell’ovaio policistico);
- controllare la sindrome premestruale.
- rafforzare la fertilità;
- rivitalizzare la sessualità;
- Un innovativo campo di applicazione della terapia a base di ormoni bioidentici è nella cura della cosidetta ANDROPAUSA .
Cosa si intende per andropausa?
Con il termine andropausa si definisce un insieme di disturbi che colpisce l’uomo per il progressivo calo della funzionale tescticolare . Infatti in andropausa il testicolo, la gonade maschile, diminuisce la sintesi del testosterone che è il principale artefice della mascolinità e della virilità. Ma non è tutto, perché in andropausa cala anche la funzione di altre ghiandole molto importanti per l’uomo, come ipofisi, tiroide e surrene.
Il testosterone inizia a calare dai 30 anni, e a 45 anni gli uomini possono già essere affetti da uno o più disturbi
I più temuti dagli uomini sono quelli sessuali: tra questi soprattutto il calo del desiderio e l’impotenza erettiva. Spesso, inoltre, questi disturbi innescano l’angoscia e la paura di non essere più in grado di soddisfare la partner tanto che spesso è più complicato sbloccare l’ansia da prestazione che il problema scatenante il deficit erettivo originario.
Anche insonnia, ansia e depressione pongono il sospetto di un’iniziale deficit ormonale
Molto fastidiosi sono poi la diminuzione della capacità di concentrazione e la tendenza al sovrappeso
Una volta posta la diagnosi, eseguita mediante la valutazione di specifici dosaggi ormonali ematici e attraverso specifici esami strumentali , la terapia attraverso la prescrizione innovativa di ormoni bioidentici di origine vegetale è semplice , sicura ed estremamente efficace.
Gli ormoni bioidentici hanno la capacità di stimolare il testicolo e le altre ghiandole poco attive migliorando i disturbi sessuali: desiderio ed erezione, umore, memoria, capacità cerebrali e forza fisica.
La mia accomandazione è sempre quella di non perdere tempo: se senti che qualcosa non va consulta uno specialista, ti aiuterà a risolvere il tuo problema!
- In entrambi i sessi
La terapia a base di ormoni bioidentici aiuta a CONTRASTARE I SEGNI E SINTOMI DELL’INVECCHIAMENTO come :
- osteoporosi, perdita di massa muscolare (sarcopenia), assottigliamento ed invecchiamento della pelle, rallentamento dei processi di guarigione delle ferite.
- depressione, disturbi dell’umore, diminuzione delle capacità cognitive
- immunosenescenza caratterizzata da un lato dall’indebolimento delle difese immunitarie con aumentata suscettibilita’ verso infezioni e tumori, dall’altro dall’incremento di patologie infiammatorie croniche.
- obesità di tipo addominale dovuta a resistenza periferica all’ insulina ed alla leptina
- artrosi.
LA PRESCRIZIONE DEGLI ORMONI: LA VISITA DEL MEDICO E LE TERAPIE
Come si arriva ad intraprendere una terapia a base di ormoni bioidentici? Il proprio specialista di fiducia prescrive dei test di laboratorio ed esami strumentali specialistici. Se i risultati degli stessi evidenziano segni della carenza, dell’eccesso o dello squilibrio di ormoni o gruppi di ormoni si inizia a cercare, per ogni paziente, la cura più adatta.
È importante che tutti comprendano anche se gli ormoni bioidentici vengono percepiti dal corpo come non estranei: non si può procedere con una terapia fai da te.
Deve essere sempre il medico a prescrivere la loro assunzione in base a diversi fattori e soprattutto a monitorare l’andamento della cura attraverso follow-up puntuali atti a verificare il raggiungimento dei vari obiettivi prefissati a inizio terapia o l’insorgere di varie ed eventuali problematiche.
Solo il medico può:
- selezionare il tipo di ormone;
- controllare il dosaggio;
- scegliere la via di somministrazione (crema, compressa, ovuli, patch);
- stabilire i tempi di assunzione (servono orari precisi per mimare l’andamento degli ormoni naturali e massimizzare gli effetti);
- evidenziare eventuali mix;
- consigliare integrazioni con vitamine e micronutrienti proprio perché tutte le reazioni chimiche hanno bisogno di enzimi, di un “innesco” per funzionare nel migliore dei modi e pertanto le vitamine e i micronutrienti sono l’innesco giusto che serve per aumentare gli effetti benefici della terapia prescritta dal medico.
RIASSUMENDO.
La BHRT trova il suo razionale terapeutico nel:
- Trattamento dei disturbi della MENOPAUSA : sindrome genitourinaria, atrofia vulvovaginale, dispareunia, vampate, irritabilità, aumento ponderale, insonnia, difficoltà della concentrazione, calo della libidoTrattamento di squilibri ormonali in età fertile: policistosi ovarica, irregolarità mestruali,
- sindrome premestruale
- Trattamento dei sintomi dell’ANDROPAUSA: calo del desiderio , l’impotenza erettiva, insonnia, ansia, depressione, sovrappeso
- Trattamento dei segni e dei sintomi dell’invecchiamento: osteoporosi, perdita di massa muscolare (sarcopenia), assottigliamento ed invecchiamento della pelle, rallentamento dei processi di guarigione delle ferite, depressione, disturbi dell’umore, diminuzione delle capacità cognitive, immunosenescenza , artrosi.
CURIOSITÀ:
Ogni ormone ha uno scopo ben preciso.
Gli estrogeni nella donna mantengono un certo stato di benessere garantendo l’equilibrio cardiovascolare, metabolico e osteoarticolare. Nell’uomo l’estradiolo è essenziale per modulare la libido, la funzione erettile e la spermatogenesi. I recettori degli estrogeni, così come l’aromatasi, l’enzima che converte il testosterone in estrogeno, sono abbondanti nel cervello, nel pene e nei testicoli, organi importanti per la funzione sessuale
Il progesterone uno dei più importanti per il metabolismo e la fertilità della donna , Proprio quest’ultimo può essere utilizzato per regolarizzare il ciclo mestruale e rafforzare la fertilità. Durante la GRAVIDANZA svolge un ruolo importante nello sviluppo del feto (favorisce l’impianto dell’ovulo fecondato nell’endometrio, stimola la secrezione dei nutrienti nelle fasi precoci, fino alla “stabilizzazione” della placenta, diminuisce la risposta immunitaria materna per consentire il decorso fisiologico della gravidanza ecc.). Viene prodotto in piccole quantità anche dai testicoli, dove sembra implicato nella produzione dello sperma.
Il pregnenolone svolge un’importante azione antinfiammatoria, stimola la memoria e aiuta a contrastare lo stress .
Il Dhea, la cui produzione si riduce progressivamente negli anni , ha una azione anti-aging e aiuta a contrastare gli effetti del cortisolo, oltre che a combattere la stanchezza eccessiva, la perdita di energia, la difficoltà di concentrazione e per finire anche il calo della libido.
Il testosterone nell’uomo favorisce lo sviluppo ed il mantenimento delle caratteristiche sessuali secondarie ; stimola la spermatogenesi; mantiene la libido rendendo la sessualità più vivace. Nella donna Stimola il desiderio, stimola la libido, aumenta l’eccitazione e aumenta la soddisfazione sessuale.