- Patologie del sangue
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by Pretmedica
L’anemia sideropenica (o da carenza di ferro) è la più frequente tra le anemie e rappresenta la malattia ematologica più frequente e una delle malattie più diffuse al mondo.
E’ frequente nelle donne in età fertile, nei bambini e negli adolescenti oltre che nelle persone defedate.
EZIOLOGIA E PATOGENESI
L’organismo umano assorbe il ferro con la alimentazione e ne perde circa 1 mg\die. Se la quantità di ferro perso supera quello assorbito si instaura prima di tutto una condizione di sideropenia senza anemia e poi di anemia sideropenica.
Ecco elencate le principali cause dell’anemia sideropenica:
• malnutrizione
• rapido accrescimento
• gravidanza
• allattamento
• menometrorragie
• sanguinamenti intestinali
• interventi chirurgici a carico dell’apparato gastrointestinale
CLINICA
I pazienti sideropenici ma non anemici possono essere asintomatici o presentare sintomi quali difficoltà alla concentrazione, stanchezza.
Quando compare anche l’anemia compaiono anche i sintomi tipici quali pallore cutaneo e delle mucose, palpitazioni, astenia, tachicardia, cefalea, irritabilità e dispnea.
Nei pazienti nei quali l’anemia si è instaurata lentamente si attivano meccanismi cardiovascolari di compenso che ritardano l’insorgere dei sintomi. Nelle anemie di lunga durata compaiono fragilità ungueale ed alopecia.
DIAGNOSI
La presenza di anemia e di valori di ferritina sotto la norma permette di porre diagnosi di anemia sideropenica.
LABORATORIO
La carenza di ferro è documentata da una concentrazione della ferritina sierica al disotto i parametri di riferimento.
Se la perdita di ferro prosegue compaiono altre alterazioni:
Anisopoichilocitosi, microcitosi, ipocromia delle emazie, riduzione dei valori di Hb, riduzione dei valori delle sideremia.
Tra gli indici eritrocitari da valutare ci sono anche MCV, MCHC e RDW.
Il valore del Recettore Solubile della Transferrina (sTfR) è un utile ausilio nella diagnostica differenziale delle anemie ed un suo aumento è indicativo di carenza marziale.
Altri valori da considerare per una diagnosi corretta di anemia sideropenica sono la tranferrina, la capacità totale di legare il ferro (TIBC), la sideremia e la saturazione della transferrina.
Tipico ma non patognomonico di anemia sideropenica è un aumento del numero delle piastrine ed un
lieve implemento della velocità di eritrosedimentazione (VES).
TERAPIA
La terapia della Anemia Sideropenica è la somministrazione di Ferro per via orale.
In casi particolari si può somministrare il ferro per via parentelare (preferibilmente endovena).
La terapia deve durare fino a che i valori ematochimici non si sono normalizzati e nei casi di grave carenza la terapia può durare anche 6 mesi.