- Benessere e Prevenzione
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by Francesco Pizzo
Sai riconoscere un neo pericoloso?
La pelle è il nostro organo più esteso e merita tutta la nostra attenzione. Tra le tante caratteristiche, i nei sono spesso sottovalutati, ma possono nascondere importanti segnali di trasformazione, non tutti sanno riconoscere un neo pericoloso. La maggior parte dei nei sono benigni e non si trasformano in melanoma. Tuttavia, è fondamentale monitorare quelli che presentano caratteristiche atipiche. Il colore non è l’unico fattore determinante. Anche i nei chiari o rosati possono essere a rischio. I nei possono evolvere nel tempo, cambiando forma, colore o dimensione. È importante monitorarli regolarmente per individuare eventuali modifiche.
L’esposizione eccessiva al sole senza protezione può aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, ma non tutti i nei peggiorano con il sole.
Perché è fondamentale controllare regolarmente i nei?
- Prevenzione del melanoma: Il melanoma è un tipo di tumore della pelle particolarmente aggressivo. Un controllo periodico permette di individuare eventuali modifiche nei nei esistenti o l’insorgenza di nuovi, consentendo un intervento precoce e aumentando le probabilità di guarigione.
- Diagnosi precoce: Molte patologie cutanee, oltre al melanoma, si manifestano inizialmente come piccole lesioni pigmentate. Una diagnosi precoce è fondamentale per un trattamento efficace.
Come osservare i nei a casa?
Anche tra una visita dermatologica e l’altra, è importante monitorare i propri nei, prestando attenzione ai seguenti criteri (regola ABCDE):
- Asimmetria: Un neo è asimmetrico se le due metà non sono uguali.
- Bordo: Un bordo irregolare, frastagliato o sfumato è un segnale di allarme.
- Colore: Un neo con più colori o con un colore non uniforme può essere sospetto.
- Diametro: Un neo con diametro superiore a 6 mm richiede attenzione.
- Evoluzione: Qualsiasi cambiamento nel tempo, come aumento di dimensioni, prurito, sanguinamento o infiammazione, deve essere segnalato al medico.
L’autoesame è importante, ma non sostituisce la visita dermatologica. Un dermatologo è in grado di individuare lesioni sospette che potrebbero sfuggire all’autoosservazione.
Quando rivolgersi al dermatologo:
È consigliabile sottoporsi a un controllo dermatologico almeno una volta all’anno, soprattutto se si hanno molti nei, una storia familiare di melanoma o se si è stati esposti a forti dosi di radiazioni ultraviolette. Ecco alcuni casi in cui è importante consultare il dermatologo:
- Se noti un nuovo neo o se un neo esistente cambia aspetto.
- Se un neo prude, sanguina o diventa doloroso.
- Se hai una storia familiare di melanoma.
- Se hai molti nei atipici.
Pret Medica: i migliori dermatologi a tua disposizione
Presso Pret medica, un team di specialisti dermatologi altamente qualificati è a tua disposizione per una valutazione accurata della tua pelle. Grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, come l’epiluminescenza, siamo in grado di offrirti una diagnosi precisa e un trattamento personalizzato.
L’epiluminescenza, anche conosciuta come dermatoscopia, è una tecnica diagnostica non invasiva che permette di esaminare in modo approfondito la pelle, in particolare i nei e altre lesioni cutanee.
Come funziona l’epiluminescenza?
Attraverso un dermatoscopio, uno strumento dotato di una luce polarizzata e di lenti di ingrandimento, il medico può osservare le strutture interne delle lesioni cutanee, che non sono visibili ad occhio nudo. In questo modo, è possibile analizzare caratteristiche come:
- Colore: Vengono evidenziate le diverse tonalità di colore presenti nel neo o nella lesione.
- Struttura: Si possono osservare pattern e strutture interne che possono indicare la natura benigna o maligna della lesione.
- Vasi sanguigni: Vengono visualizzati i vasi sanguigni presenti nella lesione, che possono fornire importanti informazioni diagnostiche.
A cosa serve l’epiluminescenza?
L’epiluminescenza è uno strumento fondamentale per la diagnosi precoce del melanoma, il tumore della pelle più pericoloso. Permette di:
- Distinguere i nei benigni da quelli sospetti: Grazie all’analisi delle caratteristiche microscopiche, il medico può valutare il rischio di malignità di una lesione.
- Monitorare l’evoluzione dei nei: L’epiluminescenza permette di confrontare nel tempo le immagini dei nei, identificando eventuali modifiche che potrebbero indicare una trasformazione maligna.
- Guidare la biopsia: In caso di lesioni sospette, l’epiluminescenza può aiutare il medico a individuare il punto preciso in cui prelevare un campione di tessuto per l’analisi al microscopio.
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